Presente al Meeting Confesercenti il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha dichiarato che «lo statuto dei lavori verrà impostato sulla piccola impresa, perchè se va bene alle pmi va bene alle grandi e non il contrario».
Il nuovo statuto dei lavori, ha inoltre assicurato il Ministro, verrà definito consultando le parti sociali.
Verranno seguiti i termini di legge delega e il conseguente iter parlamentare, realizzando quella che fu un’idea di Marco Biagi descritta nel libro bianco dedicato al futuro modello sociale.
Una normativa necessaria poichè, secondo Sacconi, «molte tutele sono rimaste sulla carta o garantite solo a pochi per un eccesso di formalismo». In primo piano vi sono la questione della sicurezza, la conoscenza e l’aggiornamento dei lavoratori e la loro giusta remunerazione.
Il Ministro ha infine condiviso le preoccupazioni sui conti pubblici espresse dal presidente di Confesercenti e l’esigenza di attivare presto un tavolo di confronto con le Associazioni delle Pmi su fisco, credito e consumi per uscire dall’emergenza.
Secondo Sacconi, il ciclo economico è cambiato ed ora è necessario saper leggere i segnali di ripresa economica perché altrimenti si rischierebbe di non alimentare a dovere il circolo della fiducia: «adesso si tratta di accompagnare questi segnali di ripresa, continuando lungo linee di stabilità, liquidità e occupabilità, ma anche investendo in capitale umano e organizzativo del Paese».