In occasione dell’inaugurazione della IX Edizione di Milano Unica – Salone Italiano del Tessile – il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha promesso di accelerare l’apertura di un tavolo per discutere della defiscalizzazione salariale, o meglio sulla parte variabile delle retribuzioni.
Il Premier si è dunque impegnato ad arrivare a una soluzione sugli sgravi in ambito contrattazione di secondo livello, da troppo tempo attesa.
«In questo momento stiamo aspettando l’insediamento della nuova Commissione europea. Ho già però avviato i contatti necessari per risolvere una questione fondamentale non solo per il tessile italiano, ma anche per altri importanti settori della nostra economia» ha dichiarato.
Inoltre l’Italia, ha dichiarato a nome del Governo, chiederà al G20 un intervento a livello globale per limitare le speculazioni finanziarie e sulle materie prime, primo fra tutti il petrolio.
Secondo Berlusconi, la fase acuta della crisi economica ormai è passata e iniziano ad affacciarsi i primi “germogli di ripresa“. Ha inoltre ricordato come il Governo non abbia lasciato fallire alcuna banca.
Il relazione al credit crunch Berlusconi ha sottolineato da una parte il ruolo attivo che gli istituti di credito possono e devono avere nella ripresa e la necessità che queste ripongano fiducia nelle imprese e nei loro progetti industriali.
Dall’altra ha difeso l’operato delle banche, lanciando l’invito a comprendere le ragioni e la cautela con cui il sistema bancario nazionale concede il credito.