Il decreto liberalizzazioni porta novità per i professionisti anche per quanto riguarda l’apertura di una società.
L’articolo 9-bis, comma 1, lettera b testo del decreto legge 1/2012 in materia di liberalizzazioni dispone infatti che nelle società di professionisti questi detengano la maggioranza dei due terzi, mentre solo un terzo può restare in mano ai soci esterni.
Sul decreto liberalizzazioni, lo ricordiamo, il governo Monti ha incassato nella serata del 21 marzo la fiducia alla Camera con 449 voti favorevoli, 79 contrari e 29 astenuti.
Fiducia che è stata chiesta in seguito alle perplessità sollevate sulla copertura finanziaria del provvedimento, che in realtà manca per ben 5 misure tra quelle contemplate nel testo.
Il testo del decreto liberalizzazioni approvato, comunque, è lo stesso sul quale il Senato aveva dato l’ok: copertura o non copertura, le misure sulle liberalizzazioni devono essere convertite in legge entro il 24 marzo, data di decadenza del decreto.
Una volta che questo sarà definitivo lo sarà anche le modifiche (comprendenti le variazioni apportate dal Senato della Repubblica), all’art. 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183: le parole “il numero dei soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei professionisti ” devono intendersi sostituite dalle seguenti: “il numero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale dei professionisti“.