Decreto Semplificazioni e oneri burocratici, cosa cambia

di Francesca Vinciarelli

12 Marzo 2012 11:15

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Il decreto semplificazioni riduce la burocrazia per le Pmi: assunzioni a termine più semplici, acquisizione d'ufficio di DURC e certificati antimafia, apertura domenicale e partecipazione a fiere temporanee con meno oneri burocratici.

Dopo aver incassato la fiducia alla Camera, il Decreto Semplificazioni è vicino alla conclusione del proprio iter legislativo e con essa arriveranno importanti novità per le imprese sul fronte degli oneri burocratici ai quali sono sottoposte quotidianamente.

Contratti a termine

Tra le novità ci sono le procedure più snelle per assunzioni e collocamento obbligatorio. Un esempio? Per le assunzioni di lavoratori a termine sarà sufficiente che la comunicazione ai servizi pubblici per l’impiego venga inviata entro il giorno precedente l’inizio della prestazione (non più 5), accorciando notevolmente tempi e trafile burocratiche. Un vantaggio soprattutto per le mansioni di breve durata tipiche nel settore del turismo.

Pensata appositamente per le imprese agricole la misura che prevede la comunicazione cumulativa per le assunzioni di più lavoratori a termine e di quella che semplifica e agevola la vendita diretta dei prodotti in fattoria.

Acquisizione d’ufficio

Di interesse soprattutto per le imprese edili, ma non solo, l’acquisizione d’ufficio dei certificati antimafia e DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Questo significa che le amministrazioni pubbliche non potranno più chiedere alle imprese ciò che è già in possesso di altre PA, riducendo notevolmente il carico sulle imprese.

Regola che varrà dal 1° gennaio 2013 anche per i cittadini extracomunitari, ai quali non verranno più richiesti i certificati come permessi di soggiorno e ricongiungimenti familiari se possono essere acquisite d’ufficio dalle amministrazioni.

Apertura domenicale

Dedicata invece alle imprese del commercio, o meglio alle imprese che panificano, la misura che consente di rimanere aperti anche di domenica e nei giorni festivi.

Anche la partecipazione a manifestazioni e fiere temporanee in cui si somministrano vini e alimenti (ad esempio le sagre) diventa più semplice, con una riduzione burocratica su carte e bolli da esibire.