Dei 69 studi di settore revisionati, 24 riguardano i professionisti e sono applicabili per Unico 2009.
Però solo tre di questi restano monitorati: gli studi di ingegneria, i revisori e periti contabili e i periti industriali.
Solo per questi varrà la regola che richiede la non congruità segnalata da Gerico 2009, utile per selezionare i soggetti cui indirizzare i controlli, anche se non utilizzabile ai fini accertativi.
Così come le imprese, fatte le dovute valutazioni anche i professionisti dovranno decidere se adeguarsi o meno al responso di congruità evidenziato dal sistema, e in caso contrario darne spiegazione all’Agenzia delle Entrate.
Il transito dall’applicazione di studi provvisori a studi definitivi potrebbe rendere necessari accertamenti anche per gli anni passati nel caso in cui non fossero stati allora dichiarati compensi congrui.
Dunque, i professionisti potranno accedere ai nuovi correttivi congiunturali individuali sia per quanto riguarda il calo dei compensi in riferimento al 2008, sia a quelli riferiti al 2007 (dato contabile al netto dell ‘ eventuale adeguamento in dichiarazione).
Per i professionisti il decreto del 19 maggio 2009 ha infatti definito i nuovi indicatori di normalità economica, come ribadito dalla circolare 29/E/2009.
Tra questi troviamo anche quello relativo al “rendimento orario“, ovvero il rapporto tra valore aggiunto e ore annue lavorate. Per quest ‘ ultimo parametro Gerico calcola in automatico il valore di confronto dato dalle “ore teoriche del professionista“, da utilizzare come soglia di sbarramento per i dati eccessivamente ridotti.
A livello territoriale la determinazione dei valori minimi è stata differenziata in base alla provincia. Magiori difficoltà permangono invece in caso di ritardi nei pagamenti della clientela, che hanno ricadute sul principio di cassa, e le possibili scelte sulla marginalità dei singoli incarichi.