L’Italia è tra i paesi dell’Unione Europea quello con il più alto carico fiscale sul lavoro. Questo il dato che emerge dall’analisi Eurostat estratto dalla comparazione con le statistiche del 2007.
Nel nostro paese la percentuale che rappresenta il peso fiscale raggiunge infatti il 44%, contro il 34.4% della media europea.
Indubbiamente, la crisi economica ha gravato fortemente sui bilanci della maggior parte di lavoratori e imprese, e ad incrementare la difficoltà di gestione del budget e rallentare il percorso di recupero contribuiscono quindi, in modo significativo, le tasse da versare all’erario.
In particolare, nel 2007 la bilancia si è fermata al 43.3% con un incremento dell’1.2% rispetto all’anno precedente. In quel caso la media europea era del 39.8% con uno scarto di 0.6% se si considera i soli paesi che adottano la moneta unica.
Sopra l’Italia, fanalino di coda, si trovano la Svezia (43,1%) e il Belgio (42,3%), mentre i paesi che guidano la classifica sono Malta (20,1%), Cipro (24%) e Irlanda (25,7%).
Il comparto societario si attesta invece al 31.4% nei primi mesi del 2009, rimanendo costante rispetto allo scorso anno, conquistando il quartultimo posto UE in vantaggio rispetto a Malta (35%), Belgio (34%) e Francia (34,4%).