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Aiuti di Stato: sì della Ue a prestiti per Pmi

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 3 Giugno 2009
Aggiornato 11 Febbraio 2014 11:14

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Approvato dalla Commissione Ue il regime italiano di prestiti agevolati "per il rilancio dell'economia reale": fino a 500mila euro per impresa

Dopo il via libera da Bruxelles al pacchetto di misure governative volto a incentivare il Capitale di Rischio destinato alle Pmi, ancora un nuovo disco verde dalla Ue per le imprese italiane.

Una nota ufficiale della Commissione Ue conferma l’Ok per le Pmi italiane in difficoltà a fondi e garanzie per il biennio 2009-2010 in veste di aiuti di Stato anti-crisi ma temporanei.

Nello specifico, si tratta di sovvenzioni fino a 500mila euro per impresa e di aiuti in forma di garanzie, rispettivamente oggetto di due provvedimenti distinti approvati dalla Commissione Ue.

Così come le precedenti misure del Governo approvate dall’Antitrust Ue, anche queste soddisfano i requisiti necessari per erogare aiuti di Stato in periodo di crisi in piena conformità.

In pratica, grazie alla misura relativa ai fondi di garanzia le autorità – nazionali, regionali e locali – potranno concedere erogare prestiti applicando un regime di riduzione dei tassi d’interesse, almeno per quelli conclusi entro il 31 dicembre 2010.

Una forma di sostegno che però è riservata soltanto alle Pmi che non si trovavano in croisi prima del primo luglio 2008.

«La misura italiana mira a migliorare la liquidità delle società interessate dall’attuale rallentamento della crescita economica, senza causare indebite distorsioni della concorrenza» ha dichiarato il Commissario Ue alla Concorrenza Neelie Kroes. «Una significativa riduzione del costo dei prestiti può essere un modo efficace di promuovere gli investimenti delle imprese e la ripresa economica».