Sulla manovra finanziaria il Governo Monti ha posto la questione della fiducia, bloccando di fatto l’esame degli emendamenti alla Camera: il voto si conclude infatti in giornata, mentre l’esecutivo blinda il testo licenziato dalla Commissione bilancio e finanze.
I nodi cruciali continuano ad essere stretta sulle pensioni e la pressione fiscale.
Riforma pensioni
La riforma delle pensioni contenuta nella manovra finanziaria Monti è stata corretta prolungando la rivalutazione delle pensioni fino al 2013 per gli assegni a partire dai 1.421 euro. Ovvero pari a tre volte l’importo minimo, invece del doppio come nella prima versione della riforma previdenziel pensta dal ministro al Welfare Elsa Fornero.
Dal 2012, invece, si conferma il calcolo contributivo per tutti e si procederà con un innalzamento progressivo dell’età.
Capitali scudati
Correzioni anche per i capitali scudati, l’imposta di bollo resta pari al 10 per mille per il 2012, ma per il 2013 è stata portata al 13,5 per mille al secondo e dal 2014 l’aliquota ordinaria è stata fissata al 4 per mille.
Imposte: beni di lusso, conti correnti imprese
Si attenua la tassa sui beni di lusso, ma aumenta l’accisa sul tabacco da fumo. Niente bollo da 34,20 euro sui conti correnti con giacenze inferiori ai 5mila euro, ma innalzamento del bollo per le imprese: da 73,80 euro a 100 euro.
Liberalizzazioni
Bloccata la misura che prevedeva la liberalizzazione sulla vendita di numerosi farmaci, in particolare quelli di fascia C, che non potranno ancora essere venduti in esercizi commerciali diversi dalle farmacie come parafarmacie o catene di grande distribuzione.
Il nuovo testo dell’articolo 32 della manovra finanziaria prevede che solo alcuni di tali farmaci potranno essere venduti fuori farmacia, mentre si stilerà un elenco di prodotti di fascia C (a cura del Ministero della salute e dell’Agenzia del Farmaco) che dovranno necessariamente essere venduti in farmacia, con ricetta medica.
Equitalia
Sarà lo Stato a stabilire quanto dovranno pagare i contribuenti debitori in caso di riscossione da parte di Equitalia. Viene quindi abolito l’attuale aggio del 9% delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi di mora per remunerare l’attività degli agenti di riscossione inserito dalla Finanziaria di Tremonti del 2009. L’obiettivo è di portare i costi di riscossione ad un livello più basso.
Condoni
Tempo fino al 31 dicembre 2013 per gli accertamenti da parte del Fisco sulle somme non riscosse con i condoni e le sanatorie previsti dalla legge finanziaria 2003.
Immobili
Torna l’ICI sull’abitazione principale, mentre ai Comuni è data la facoltà di ridurre allo 0,4% l’aliquota sui fabbricati d’impresa. Per chi possiede immobili all’estero è possibile l’arrivo dal 2012 un tassa dello 0,76% sul valore dell’immobile, previa autorizzazione della Commissione Ue.
Fisco
Il tetto massimo per l’utilizzo del contante scende a 1000 euro. Per promuovere la trasparenza con il Fisco, per chi perseguirà questa strada sono previsti meno controlli e rimborsi più facili. Semplificate anche le procedure per la rateizzazione dei debiti tributari in caso di difficoltà economiche.