La manovra finanziaria del Governo Monti subisce alcune modifiche, in primis in relazione alle pensioni ed alle tasse per i capitali scudati e per le tasse sui beni di lusso. Per le pensioni fino a 1.400 euro prevista l’indicizzazione anche nel 2013, mentre salta la norma sulla pensioni dei lavoratori precoci.
Si riduce anche la tassa sulle auto e le barche di lusso, che beneficia di un taglio significativo. Per le auto la tassa automobilistica si riduce fino al 15% dopo 15 anni dalla data di costruzione del veicolo, mentre per le barche la tassa si riduce anche del 45% dopo 15 anni dalla data di costruzione.
Più tempo anche per il fisco, che avrà a disposizione un ulteriore anno (fino al 31 dicembre 2013) per recuperare le somme dovute dai contribuenti aderenti ai condoni.
Infine un ulteriore incremento per la tassa sui capitali scudati nel 2013, con una crescita dell’aliquota dal 10 per mille al 13,5 per mille.
Domani alle 10 il governo porrà la fiducia sul testo uscito dalla Commissione, a cui seguirà una precisa serie di eventi che potrà portare al voto finale venerdì alle 19.30 in diretta tv.
In ogni caso la manovra continua a rappresentare un duro colpo per i consumatori, come evidenziato da Adusbef e Federconsumatori. Le ricadute al 2014 saranno pari a 1.129 euro l’anno a famiglia, che insieme a quelle precedentemente varate dal governo Berlusconi riducono la disponibilità delle famigli di 3.160 euro.