In pensione dal 31 marzo scorso, per circa 800mila tra Srl e società consortili a responsabilità limitata, il Libro Soci non è c’è più e si fanno i primi bilanci sui risparmi per le aziende.
La sola abrogazione del Libro Soci dovrebbe portare a mantenere nelle casse aziendali circa 120 milioni di euro.
Una semplificazione prevista dall’art. 16 del Decreto Legge n.185/2008 che, secondo le stime, porterà tali imprese a risparmiare 200 milioni di euro l’anno tra costi di gestione complessiva, conservazione e adempimenti connessi ora non aboliti.
Un risparmio che secondo Infocamere e NetConsulting arriveranno – con la piena attuazione del contenuto del DL – a oltre 11,6 miliardi di euro : di questi, 11,2 mld saranno i risparmi complessivi per aziende e intermediari.
Quattro le aree di intervento individuate da NetConsulting come ricche di opportunità di risparmio per il sistema Paese.
Prossimi step, diffondere l’utilizzo della PEC (Posta Elettronica Certificata) e della digitalizzazione documentale, per tutte le fasi di gestione dei libri e dei documenti amministrativi.
La completa adozione della PEC porterà alle imprese un risparmio di 521,2 milioni di euro. Per la PA e le e Camere di Commercio saranno invece 386,8 imilioni di euro risparmiati, per un totale di 908 milioni di euro.
La conservazione digitale di Libri/Registri tenuti e conservati dalle imprese, inoltre, porterà a risparmiare dagli 8 ai 17 euro per singolo Libro/Registro per un totale di 397 milioni di euro annui per il sistema imprese e intermediari.
Informatizzando le fasi di gestione di Libri e Registri, inclusa la loro conservazione si otterrà infine il risparmio maggiore: ben 10,5 miliardi di euro annui.