La Regione Toscana, in rappresentanza della giunta per l’imprenditoria giovanile, ha avanzato una proposta di legge per porre in archivio la legge n. 27 del 1993.
La legge regionale “Agevolazioni per la creazione di nuove imprese a sostegno dell’imprenditoria giovanile”, ha lo scopo di promuovere l’avvio di nuove imprese da parte di imprenditori under 35.
La necessità di intervenire su una legge, che nel corso degli anni ha permesso l’avvio di numerose imprese, riflette la situazione economica di un paese in continuo mutamento. L’idea principale secondo Gianfranco Simoncini, assessore all’istruzione, formazione e lavoro, «è quella di puntare maggiormente sull’innovazione, individuata come fattore cruciale dello sviluppo della nostra economia».
Secondo quanto dichiarato dalla Regione, a beneficiare della legge erano state principalmente le piccole e piccolissime imprese i cui titolari avevano come caratteristica fondamentale quella di avere meno di 35 anni e che avevano ricevuto agevolazioni finanziarie nella forma di contributi in conto capitale, contributi in conto interessi o in conto canoni di leasing.
«La legge 27 ha permesso efficacemente di contrastare la disoccupazione di lunga durata attraverso forme di autoimpiego in un periodo in cui era preminente offrire ai giovani risposte nell’area, appunto, del lavoro autonomo», ha aggiunto l’assessore.
La nuova proposta di legge punterà alla modifica delle modalità di distribuzione delle agevolazioni, per uniformarsi alle esigenze del nuovo mercato.