Si è tenuto ieri il tavolo sulla riforma dei contratti di Lavoro, che ha visto uniti su una pozione comune Confindustria e Sindacati: insieme chiederanno al Governo di varare la detassazione e la decontribuzione del secondo livello di contrattazione in forma strutturale.
Dopo i dibattiti serrati di giugno, l’obiettivo di questa accelerazione è che tale accordo possa essere concluso entro settembre, quando il ministro Tremonti dovrà inserire in Finanziaria il taglio delle tasse per pubblici e privati.
Appuntamento quindi per il prossimo 29 luglio a Palazzo Chigi, nel giorno in cui l’Esecutivo ascolterà le parti sociali convocate per il negoziato sul patto per la crescita.
All’ordine del giorno: la contrattazione integrativa e del nuovo sistema perequativo per i lavoratori che non fanno contrattazione di secondo livello.
In riferimento al rinnovo dei contratti, sembra ormai abbandonata l’idea dell’inflazione programmata, si ragiona ora sull’adozione dell’Ipca, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell’Unione Europea.
Le parti sociali chiedono che tutto il salario di produttività venga tassato al 10%, e non solo gli straordinari per i privati, come sta facendo il governo in via sperimentale e provvisoria fino a dicembre 2008. Una norma che deve invece diventare strutturale per privati e pubblici.