Sono numerosi e diffusi i dubbi sulle novità introdotte dal decreto Visco-Bersani e dalla manovra finanziaria per il 2007, relativamente alla determinazione del reddito da lavoro autonomo, che interessa i liberi professionisti.
Molti gli aspetti ancora controversi: la decorrenza del periodo transitorio, le istruzioni per compilare la dichiarazione dei redditi nell’Unico 2008, ecc.
Così l’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha emesso la prima circolare numero 1/Rt/2008, segnalando le numerose incertezze interpretative in merito alla corretta applicazione delle novità sulla tassazione del reddito dei lavoratori autonomi.
La circolare rappresenta un’analisi attenta della disciplina del Tuir sulla determinazione del reddito dei liberi professionisti.
Ad esempio, nella incerta stratificazione temporale in materia di data di acquisto di immobili si legge che vi sono tre diversi regimi applicabili, in base ai quali applicare le regole sugli ammortamenti di cui all’articolo 54 del Tuir.
Non esiste inoltre una norma che disciplini per l’imprenditore le modalità con cui poter scegliere se l’immobile debba esser considerato dell’impresa o meno, poiché non sempre la convenienza per il professionista a ritenere l’immobile attinente alla sfera professionale è rilevante, tale mancanza andrebbe colmata.