La Commissione Europea ha nuovamente preso posizione sulle pratiche commerciali restrittive e l’abuso di posizioni dominanti sul mercato.
In particolare, ha proposto una procedura per la richiesta di risarcimento in caso di violazione delle norme antitrust nei confronti di privati e aziende.
Il provvedimento ha lo scopo di snellire la procedura attuale che, finora, scoraggiava i consumatori e le imprese dal procedere per vie legali.
Grazie alle linee guida esplicitate in un apposito
Libro Bianco, le domande di risarcimento potranno procedere in modo più efficiente, con soddisfazione dei consumatori (privati e aziende) e nel rispetto delle normative europee.
Nello specifico, viene definito che il risarcimento verrà effettuato in formula unica e a tal fine sono raccomandati alcuni aspetti del ricorso collettivo e della concorrenza nelle cause per danni.
Il risarcimento unico, anziché multiplo, rappresenta una soluzione importante per abbreviare la procedura di recupero. Il risarcimento verrà valutato anche in funzione dell’aumento dei prezzi e della perdita di profitto causata dalla riduzione delle vendite.
Le raccomandazioni cercano di trovare il giusto equilibrio tra i diritti dei danneggiati e il rischio di ricorso abusivo alle controversie giudiziarie.
La commissione antitrust raccomanda soltanto l’azione delle cosiddette representative action che vengono condotte da gruppi riconosciuti di consumatori, anziché le class action condotte da studi legali a vantaggio di un numero arbitrario di partecipanti.