In arrivo l’autocertificazione per le imprese

di Marianna Di Iorio

Pubblicato 26 Gennaio 2007
Aggiornato 18 Luglio 2013 11:14

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Varato ieri dall'Esecutivo il pacchetto Bersani che comprende un insieme di articoli dal nome "impresa più facile", con un intervento rivolto ad accelerare le procedure burocratiche

Dopo diverse ore di riunione del Consiglio dei Ministri, è stato approvato dall’Esecutivo, ieri sera, il pacchetto sulle liberalizzazioni del decreto Bersani. L’insieme degli articoli dal nome “Impresa più facile” raccoglie diverse procedure amministrative e risponde alla tanto attesa svolta richiesta dalle imprese.

Tra i diversi punti presi in considerazione, quello che riguarda da vicino le imprese italiane è la possibilità concessa loro di avviare una nuova struttura in un giorno. Si tratta di una procedura che prende spunto da un disegno di legge Capezzone in cui si consente l’avvio di una nuova attività attraverso l’autocertificazione.

Nel testo, presentato dal ministro dello Sviluppo, si afferma che per intraprendere un’attività imprenditoriale l’interessato deve presentare al registro delle imprese, in via telematica o mediante la Camera di Commercio competente, una comunicazione unica per gli adempimenti che riguardano i fini previdenziali, assistenziali, fiscali e per ottenere il codice fiscale e la partita iva. Il registro delle imprese rilascia la ricevuta che costituisce il titolo ufficiale per l’avvio dell’impresa e poi fornisce una comunicazione all’amministrazione competente. Entro 7 giorni l’amministrazione comunica all’azienda e al registro delle imprese la nuova posizione registrata. La stessa procedura è valida anche nel caso di modifiche o cessazioni.

Un’altra novità coinvolge il settore produttivo: sarà rafforzato lo sportello unico in modo da velocizzare tutti gli aspetti burocratici attraverso un’unica struttura e un unico provvedimento. Infatti, tutte le comunicazioni dovranno avere come punto di riferimento lo sportello unico che non potrà essere utilizzato, come comunica il Sole 24 Ore, nel caso di: «tutela del patrimonio archeologico, storico, artistico, culturale e paesaggistico; difesa nazionale e pubblica sicurezza; tutela dell’ambiente, della salute e della pubblica incolumità».