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SISTRI, pagamenti e proroga

di Noemi Ricci

11 Gennaio 2018 12:47

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Le novità previste dalla Legge di Bilancio 2018 e dal Dpcm 28 dicembre 2017 in tema di SISTRI e gestione dei rifiuti.

Con la Legge di Stabilità 2018 arriva l’ennesima proroga SISTRI, la cui piena operatività slitta ancora di un anno. In particolare, il rinvio a fine anno e alcune semplificazioni sono state inserite nei commi 1134-1135 della Manovra di Bilancio.

Proroghe SISTRI

Vengono così prorogati al 31 dicembre 2018 i termini entro cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), la non applicazione delle sanzioni relative al sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti, il termine finale di efficacia del contratto con l’attuale concessionaria del SISTRI, nonché l’inserimento dell’art. 194-bis nel cd. Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/06) finalizzato all’introduzione di norme volte alla semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e al recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI.

=> Rifiuti pericolosi, nuova classificazione

Pagamenti e sanzioni

Le sanzioni saranno applicate solo con riferimento alle irregolarità relative alla immatricolazione al SISTRI in caso di inosservanza delle ordinarie regole sulle scritture tradizionali per irregolarità relative agli obblighi di immatricolazione SISTRI.

I pagamenti relativi al sistema di tracciamento telematico dei rifiuti dovranno essere versati dai soggetti obbligati (grandi produttori di rifiuti speciali pericolosi, gestori professionali di pericolosi, enti e imprese della regione Campania gestori anche di urbani), che dovranno continuare a effettuare il tracciamento dei rifiuti sia in base al sistema tradizionale che in base al SISTRI.

Viene inoltre dato avvio delle procedure per la regolarizzazione dei contributi di adesione non pagati e viene prevista la digitalizzazione delle scritture ambientali tradizionali.

=> SISTRI 2018: novità e approfondimenti

MUD 2018

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2017  ha infine approvato il nuovo modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2018 (MUD) da presentare entro aprile, come previsto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70 con riferimento all’anno precedente e sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).

Fonti: SISTRI.it e Gazzetta Ufficiale.