Con l’arrivo della Legge di Stabilità 2018, ora in seconda lettura della Commissione Bilancio della Camera, arriva anche il raddoppio del Bonus sisma, con detrazioni fiscali del 70-80%, a seconda della classe di rischio (fino allo85% nei condomini) in favore dei lavori volti a migliorare la stabilità sismica degli edifici. La Legge di Bilancio 2018 stanzia inoltre un ulteriore miliardo di euro per finanziare il nuovo piano di ricostruzione delle opere pubbliche (edifici pubblici, scuole, sedi comunali, caserme delle forze dell’ordine) nelle aree del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016. Le risorse stanziate per le zone terremotate raggiungono così il valore complessivo di 2 miliardi di euro.
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Per i Comuni del cratere viene disposta la sospensione del pagamento dei mutui fino alla fine del 2018 e l’allungamento dei tempi di rateizzazione da 9 a 24 mesi per i lavoratori dipendenti e i pensionati beneficiari della busta paga pesante. Tra le novità di maggiore rilievo quelle introdotte con l’emendamento post-terremoto approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, proposto dall’onorevole Piergiorgio Carrescia e sottoscritto da numerosi parlamentari del Partito Democratico, che prevede modifiche, integrazioni e semplificazioni alla normativa sugli interventi per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto nel 2016 e 2017, come:
- l’eliminazione dell’obbligo da parte di chi richiede i contributi di indicare fin dal momento della domanda l’impresa esecutrice dei lavori, in caso di ricostruzione privata, l’impresa potrà essere indicata anche dopo il completamento della fase istruttoria, prima dell’emissione del provvedimento di concessione del contributo;
- l’incremento delle risorse del fondo utilizzabile per l’assunzione da parte delle Regioni, delle Province o dei Comuni, con contratti a tempo determinato della durata massima di due anni, di personale con profilo professionale di tipo tecnico-ingegneristico per gli Uffici della Ricostruzione per accelerare i tempi di definizione dei procedimenti;
- l’utilizzo dei 35 milioni di euro previsti dall’art. 20 del decreto legge 189 del 2016 per l’erogazione di contributi in conto capitale in favore degli operatori economici che realizzano, o abbiano realizzato, investimenti produttivi nei territori interessati dagli eventi sismici, con priorità per coloro i quali abbiano sofferto un pregiudizio in conseguenza degli eventi, tra i beneficiari vengono comprese le imprese agricole che hanno fondi all’interno del cratere, anche se la loro sede è al di fuori di esso;
- l’utilizzazione dei fondi stanziati per le imprese, per gli anni 2016 e 2017, per la concessione di finanziamenti agevolati fino a 30.000 euro a tasso zero a copertura degli investimenti;
- l’applicazione dell’agevolazione della “Zona Franca Urbana” ai soggetti localizzati nei Comuni colpiti dal sisma nell’ottobre 2016;
- l’estensione ai titolari di imprese individuali o di imprese familiari dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica;
- la facoltà per il Commissario straordinario di stipulare convenzioni con Invitalia anche per attività istruttorie, per la ricostruzione pubblica e privata, al fine di accelerare i relativi procedimenti e con il Corpo della Guardia di Finanza e con quello dei Vigili del Fuoco per i controlli e di estendere la disciplina prevista per gli eventi sismici 2016-2017 anche agli immobili già danneggiati dai precedenti terremoti e che abbiano riportato danni ulteriori per effetto di quelli più recenti.
Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2018 dopo l’approvazione della Commissione Bilancio della Camera, verrà rimandato rivisto e corretto all’Aula di Montecitorio, dove probabilmente si procederà voto di fiducia. L’approvazione definitiva del Senato è attesa per la vigilia di Natale.