Dichiarazione Redditi 2018 entro il 31 ottobre, scadenza precompilata il 23 luglio, Spesometro al 30 settembre, rinvio al 2019 degli indici sintetici di affidabilità fiscale (nel 2018 continuano ad applicarsi gli studi di settore): la Legge di Bilancio 2018 modifica il calendario fiscale dell’anno con nuovi termini che riguardano, in primo luogo, la presentazione della dichiarazione dei redditi.
=> Calendario legge di Bilancio 2018
Le novità sono contenute in emendamenti approvati in commissione alla Camera, dove prosegue l’iter parlamentare della manovra attesa in Aula per domani, 19 dicembre.
Partiamo dal 730 precompilato: la scadenza del 23 luglio, che nel 2017 è stata applicata solo a coloro che hanno scelto la presentazione diretta, l’anno prossimo varrà per tutti, quindi anche per coloro che presentano la dichiarazione attraverso un intermediario o un centro di assistenza fiscale. Resta fissata al 30 giugno la scadenza per il pagamento delle tasse (saldo 2017 e acconto). Attenzione: resta un caso in cui il 730 precompilato va presentato entro il 7 luglio, che riguarda i contribuenti che consegnano la dichiarazione al sostituto d’imposta (l’impresa o l’istituto previdenziale).
Cambia anche la data di presentazione del modello Redditi 2018, che slitta da fine settembre a fine ottobre. In pratica, diventa strutturale la proroga concessa per il 2017. Attenzione: la formulazione della norma prevede che questo slittamento al 31 ottobre vale solo negli anni in cui si applica lo Spesometro. Anche la comunicazione delle fatture emesse e ricevute slitta a fine settembre (dall’attuale termine del 16 settembre).
E, per evitare sovrapposizioni fiscali, la legge prevede che il termine per la presentazione della dichiarazione Redditi 2018 e del modello IRAP venga posticipato al 31 ottobre. Quando sarà a regime la fatturazione elettronica, il termine tornerà automaticamente al 30 settembre. Come detto, viene prorogata a fine settembre la presentazione dello Spesometro, per il quale si conferma la novità del decreto fiscale che vede il contribuente scegliere fra presentazione semestrale o annuale.
=> Indici di affidabilità fiscale al via
Il 2018 non vedrà l’entrata in vigore degli indici di affidabilità fiscale (ISA), che sostituiranno gli studi di settore, il debutto slitta al 2019. Infine, slitta sempre a fine ottobre la presentazione del modello 770 da parte dei sostituti di imposta con una proroga di diversi mesi rispetto alla scadenza attuale del 31 luglio.