Rimborso IVA a chi presenta garanzia

di Noemi Ricci

4 Aprile 2017 10:35

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Rimborsi IVA forfettari per i contribuenti che hanno dovuto presentare garanzia: il Ddl volto a superare la procedura di infrazione UE.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che detta disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea (Legge europea 2017). Tra le misure previste ci sono anche novità in tema di rimborso IVA, con un indennizzo forfettario ai contribuenti IVA che hanno dovuto presentare la garanzia per richiedere i rimborsi d’imposta.

=> Rimborsi IVA senza adempimenti

L’obiettivo generale del provvedimento è di chiudere tre procedure d’infrazione e tre casi EU Pilot, superando una delle contestazioni della Commissione, recando norme per la corretta attuazione di due direttive e introducendo alcune modifiche alla legge n. 234/2012.

Per quanto riguarda i rimborsi forfettari per garanzie IVA, l’indennizzo sarà pari allo 0,15% della somma garantita per ogni anno di durata della garanzia. Novità che si applicherà a partire dalle richieste di rimborso presentate con la dichiarazione annuale IVA 2017 o con le istanze infrannuali relative al primo trimestre 2018.

Una legge che va in favore dei contribuenti IVA, a fronte della contestazione dell’UE, sollevata con la procedura di infrazione 2013/4080, all’attuale normativa nazionale che secondo il parere di Bruxelles farebbe correre eccessivi rischi finanziari ai soggetti passivi in occasione dei rimborsi IVA. Il costo per lo Stato, di questa misura sarà pari a 7,3 milioni di euro annui a partire dal 2018.

=> Rimborso IVA: le istruzioni

Sempre in tema, il Ddl introduce la non imponibilità ai fini IVA delle cessioni di beni effettuate nei confronti delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti della cooperazione allo sviluppo, iscritti nell’apposito elenco, che provvedano al trasporto ed alla spedizione dei beni all’estero, in attuazione di finalità umanitarie. Tali operazioni vengono quindi ricondotte nell’ambito del decreto del Presidente della Repubblica n. 633/1972.

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