Il rent to buy è un tipico contratto di locazione che consente di affittare l’immobile, congelando il prezzo fino a quando l’acquirente sarà in grado di accedere ad un finanziamento bancario. La proposta del Consiglio Nazionale del Notariato è di applicare il modello contrattuale di rent to buy, regolamentato dal legislatore nel 2014 per il settore immobiliare, alle attività commerciali, ovvero alle cessioni di azienda.
Si tratta di una innovativa formula contrattuale di rent to buy per i trasferimenti di azienda presentata dal Notariato come risultato di una ricerca promossa dalla Fondazione italiana del Notariato, in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università di Firenze.
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Il vantaggio di creare un collegamento tra il contratto affitto di azienda e preliminare di cessione di azienda consisterebbe nel consentire all’azienda che subentra alla precedente di entrare subito nel godimento dei beni dell’azienda senza corrispondere fin da subito l’intero prezzo.
Come avviene per il mercato immobiliare, inizialmente si pagherebbe l’affitto (fase “rent”), quindi trascorso un certo periodo di tempo prefissato si procederebbe all’acquisto e al trasferimento d’azienda (fase “buy”), scomputando dal prezzo, in tutto o in parte, i canoni pagati in precedenza. Il costo minore di acquisto consentirebbe anche di ottenere più facilmente un finanziamento.
Chi vende avrebbe il vantaggio di una più semplice alienazione dei beni, di ottenere un immediato introito finanziario e di avere costi di gestione minori, addebitandoli al detentore.
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