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Niente Spesometro per ex Minimi e Forfait

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Febbraio 2017
Aggiornato 6 Febbraio 2017 09:38

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I contribuenti in Regime dei Minimi, vecchio e nuovo, non sono tenuti alle comunicazioni IVA trimestrali sulle fatture, previste dal nuovo Spesometro: chiarimenti Agenzia Entrate.

Le nuove regole sulla comunicazione dei dati fatture emesse e ricevute (il nuovo Spesometro) non si applicano al Regime dei Minimi: la precisazione è stata fornita dall’Agenzia delle Entrate nel corso di un convegno specializzato, riguarda sia i contribuenti che applicano il nuovo regime forfettario al 15% sia coloro che ancora utilizzano il Regime dei Minimi al 5%. La norma oggetto del chiarimento è stata introdotta dal Dl 193/2016 all’articolo 4.

=> Spesometro e comunicazioni IVA nel 2017

I soggetti passivi IVA dal 2017 devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati di tutte le fatture emesse e ricevute, comprese le bollette doganali, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. Si tratta, in pratica, di un adempimento che sostituisce il cosiddetto Spesometro, che riguardava solo le operazioni di importo superiore a 3.600 euro. Con le nuove regole vanno trasmesse tutte le fatture, indipendentemente dall’importo, mentre non necessitano di comunicazione le operazioni non documentate da fattura.

=> Partite IVA, novità fiscali 2017

La formulazione della norma non chiarisce se l’adempimento è dovuto anche da parte dei contribuenti in Regime dei Minimi, dubbio che l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, in attesa della circolare applicativa di prossima pubblicazione. Quindi, non devono effettuare la trasmissione telematica trimestrale delle fatture i contribuenti che hanno optato per il regime forfettario previsto dalla legge 190/2015, o che ricadono ancora nel regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità previsto dal Dl 98/2011.

Ricordiamo che le comunicazioni IVA sulle fatture emesse e ricevute vanno trasmesse telematicamente all’Agenzia delle Entrate, i dati si inviano in forma analitica comprendendo: dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni, data e numero della fattura, base imponibile, aliquota applicata, imposta, tipologia dell’operazione.