La Camera dei Deputati approva la Legge di Bilancio 2017, che ora passa al Senato. Il calendario come è noto prevede una pausa dei lavori parlamentari per il referendum costituzionale del 4 dicembre, e i lavori sulla manovra a Palazzo Madama riprenderanno il 6 dicembre. Proprio in vista della settimana elettorale Montecitorio ha accelerato i lavori: il Governo ha posto la fiducia (votata venerdì scorso) sul testo uscito dalle Commissioni, e oggi c’è stato il via libera sul testo. Si tratta di una manovra da 21,3 miliardi, che fra i punti fondamentali ha un nutrito pacchetto crescita e la Riforma Pensioni. Vediamo in estrema sintesi le misure fondamentali.
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Pensioni
Confermato le misure di pensione anticipata APE. Ampliate la platea di Opzione Donna e ottava salvaguardia esodati, estesa alle casse previdenziali dei professionisti la possibilità di cumulo gratuito contributi.
=> Riforma pensioni: il testo approvato
Misure per le imprese
Arriva l’IRI, imposta sul reddito d’impresa, con aliquota al 24%, uguale a quella dell’IRES, che scende di tre punti e mezzo rispetto al precedente 27,5%. Prorogato per il 2017 il super-ammortamento al 140%, e previsto un nuovo iper-ammortamento al 250% per gli investimenti in digitale. Credito d’imposta ricerca e sviluppo esteso al 2020, aumentato al 50% fino a un investimento massimo di 20 milioni di euro. Agevolazioni fiscali per l’ingresso nel capitale di PMI e startup innovative, nuovo visto investitori per attirare capitali esteri. Semplificazioni per le startup innovative.
Lavoro
Potenziato il beneficio fiscale (aliquota al 10%) sul salario di produttività, con il tetto alzato a 3mila euro, e il reddito a cui è possibile applicarlo a 80mila euro. Sgravio contributivo per due anni sulle assunzioni a tempo indeterminato di giovani, fino a un tetto contributivo di 3.250 euro, che diventa un esonero fino a 8mila euro per le imprese del Sud.
Tasse
Prorogati nella misura attuale gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie e il bonus energia rispettivamente al 50 e 65%, mentre un eventuale ampliamento della platea per il sisma bonus verrà discusso in Senato. Ricordiamo che un pacchetto di misure fiscali collegate alla manovra è contenuto in un decreto collegato che ha appena terminato l’iter parlamentare di conversione in legge.