Proroga per il trasferimento agevolato dei beni ai soci nella Legge di Stabilità, con chiusura dei termini al 30 settembre 2017: il beneficio fiscale era scaduto il 30 settembre 2016 con la speranza di una proroga a fine anno, che a questo punto diventa continuativa fino alla chiusura dei termini il prossimo anno. Il provvedimento è contenuto nell’articolo 75 della manovra, in base al quale:
“le disposizioni dell’articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, si applicano anche alle assegnazioni, trasformazioni e cessioni poste in essere successivamente al 30 settembre 2016 ed entro il 30 settembre 2017”.
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L’agevolazione prevede: imposta sostitutiva dell’8%, che sale al (10,5% per le società non operative) da applicare sulla differenza fra valore normale dei beni e costo fiscalmente riconosciuto; dimezzamento dell’imposta proporzionale di registro; applicazione in misura fissa di imposte ipotecarie e catastali.
Proroga anche per l’esclusione dei beni immobili strumentali posseduti al 31 ottobre 2016 (imposta sostitutiva all’8%), da parte dell’imprenditore individuale, che potrà essere eseguita dal primo gennaio al 31 maggio 2017. I versamenti vanno effettuati nei seguenti termini: prima rata (il 60%) entro il 30 novembre 2017 e il resto entro il 16 giugno 2018.
Il Governo va così incontro a una richiesta arrivata dal mondo delle professioni, consentendo, come spiegato dal vicesegretario all’Economia, Luigi Casero:
«di assegnare i beni ai soci e far chiudere, attraverso una procedura facilitata, tutta una serie di società nate nel passato solitamente allo scopo unico di mantenere i beni immobiliari detenuti».
La misura nel 2016 è «andata abbastanza bene», ma ci sono stati una serie di ritardi nei provvedimenti applicativi dell’Agenzia delle Entrate, motivo per cui è stata concessa la proroga 2017.
Legge di Stabilità 2017