Il Consiglio Nazionale dell’Ordine (CNO) ha approvato le linee guida per i consulenti del lavoro riguardanti i profili giuridici e deontologici e gli obblighi disciplinari per la costituzione delle Società tra professionisti, mettendo in relazione la nuova normativa con le regole interne alla professione.
=> Società tra professionisti: guida completa
Il CNO fornisce in particolare un’analisi storica ed evolutiva delle regole e delle forme societarie, quindi si sofferma sulla nuova normativa, sulla centralità del professionista e il ruolo di amministratore del socio non professionista.
Viene inoltre esaminato il regime disciplinare, la responsabilità disciplinare della società, gli obblighi di informazione, incompatibilità e conflitto di interessi, la disciplina riguardante il segreto professionale e le osservazioni sulla denominazione sociale e sulla pubblicità.
Il CNO chiarisce poi che:
- l’oggetto sociale preveda necessariamente l’esercizio in via esclusiva dell’attività professionale da parte dei soci, così da tutelare il carattere professionale della prestazione, che altrimenti assumerebbe carattere di imprenditorialità;
- il contenuto dell’oggetto sociale deve essere limitato alle sole attività professionali regolamentate e realizzato dal lavoro dei soci professionisti, in quanto iscritti nei relativi albi, collegi o Ordini.
Si precisa inoltre che il socio professionista può continuare a svolgere la propria attività in modo individuale o all’interno di un’associazione professionale, mentre la Legge vieta lo svolgimento dell’attività professionale contestualmente in più di una Stp.
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