Entro il 2016 la Camera di Commercio di Viterbo potrebbe fondersi con quella di Rieti, formando un unico ente e creando la Camera di Commercio dell’Alto Lazio. Questa è una delle due ipostesi di cui si discute da mesi, in attesa del decreto del Governo che detti misure precise in tema di accorpamento degli enti camerali.
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In seconda soluzione, infatti, potrebbero essere tutte le CdC del Lazio a unirsi in un unico ente che accorperebbe le strutture camerali di tutta la Regione.
Secondo il Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Domenico Merlani, questa seconda ipotesi sarebbe da preferire proprio per il bene delle imprese:
«L’accorpamento deve essere utile alle imprese. Creare una Camera del nord con Rieti non sarebbe vantaggioso dal punto di vista finanziario. Preferirei quella regionale, soprattutto per entrare in sinergia con Roma. Nonostante tutto credo che la nostra missione sia la salvaguardia dell’identità e incidere sullo sviluppo del territorio e delle imprese. Se per farlo dobbiamo aggregarci con Rieti, Roma o Latina e Frosinone non è un problema. Bisogna solo creare una Camera utile. Farne una povera economicamente non servirebbe a nessuno, tanto meno allo sviluppo dei territorio e delle imprese.»