La Legge di Stabilità 2016 modifica i tempi di accertamento fiscale e reati tributari: ci sarà un anno di tempo in più per notificare gli avvisi, ma niente raddoppio dei termini in caso di reato fiscale. Le novità sono state introdotte nel corso del dibattito in commissione Bilancio alla Camera. La Legge di Stabilità è ora in aula a Montecitorio per un passaggio che si prevede relativamente breve (poi tornerà in Senato per l’approvazione definitiva), quindi sembra probabile che gli emendamenti approvati in commissione vengano confermati.
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Vediamo le novità sugli accertamenti fiscali: per quanto riguarda IVA e imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP), per notificare un avviso c’è tempo fino al quinto anno successivo alla dichiarazione dei redditi (oggi invece la scadenza è il quarto anno successivo). Nel caso in cui il contribuente non abbia presentato la dichiarazione dei redditi la scadenza è stata allungata di tre anni, quindi fino all’ottavo anno successivo. Questo vale anche nel caso di dichiarazione IVA nulla.
Per quanto riguarda i reati fiscali, è stato eliminato il raddoppio che può portare fino a 10 le annualità accertabili, attualmente previsto per imposte dirette e IVA, rispettivamente dagli articoli 43 del Dpr 600/1973 e 57 del Dpr 633/1972.
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Ricordiamo che in Legge di Stabilità sono contenute diverse misure relative a Fisco e dichiarazione dei redditi: niente sanzioni per errori relativi a Certificaizone Unica 2015 e 730 precompilato 2015, niente sanzioni per medici e strutture sanitarie che commettono errori nell’invio dei dati utili alla dichiarazione precompilata 2016 (le multe scatteranno dal 2017), semplificazioni per i rimborsi fiscali superiori a 4mila euro.