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La Legge di Stabilità 2016 secondo Padoan

di Barbara Weisz

Pubblicato 5 Novembre 2015
Aggiornato 9 Novembre 2015 09:15

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Il ministro dell'Economia illustra la Legge di Stabilità in commissione Bilancio: meno tasse per famiglie e imprese, stimolo investimenti, misure per lavoro e occupazione: l'audizione di Padoan.

L’Italia sta agganciando la ripresa, la Legge di Stabilità prosegue il cammino di riduzione fiscale intrapreso negli anni scorsi intervenendo su TASI e tasse imprese, il disavanzo è in graduale diminuzione, il ritorno alla crescita:

«consente di imprimere un’inversione alla traiettoria del debito: dopo otto anni di aumento ininterrotto il rapporto tra debito pubblico e PIL scenderà nel 2016, ed è previsto in continuo calo negli anni successivi».

E’ questa l’analisi del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sulla Legge di Stabilità 2016 in audizione al Senato. Padoan chiude il ciclo di audizioni che ha consentito alla commissione Bilancio di ascoltare i pareri sulla manovra delle parti sociali e delle istituzioni economiche. Difendendo la finanziaria, a chi critica le varie misure risponde:

«rischierebbe un errore di prospettiva chiunque isolasse singole misure senza tener conto del quadro organico della politica economica», la manovra va valutata nel suo insieme».

=> Legge di Stabilità: molta spesa, poca crescita

Padoan descrive un quadro macroeconomico in linea con le attese e definisce la politica di bilancio del Governo favorevole alla crescita: riduzione del carico fiscale su imprese e famiglie, stimolo agli investimenti privati, sblocco di risorse per gli investimenti pubblici. I numeri sono noti: nel 2015 disavanzo al 2,6% del PIL, in riduzione rispetto al 3% nel 2014. Nel 2016, indebitamento netto al 2,2%.

=> Legge di Stabilità: le richieste delle PMI

Consumi

Niente aumento 2016 delle aliquote IVA e delle accise, intervento da 16,8 miliardi. L’eliminazione della TASI sulla prima casa interessa il 70% delle famiglie ed è una misura che «mira a modificare le aspettative delle famiglie e le relative decisioni di consumo», mentre il taglio di IMU agricola e imbullonati hanno l’obiettivo di «accrescere la competitività del sistema produttivo». Per il rilancio dell’edilizia, prorogate nelle attuali misure le detrazioni per ristrutturazione edilizie, riqualificazioni energetiche, bonus mobili.

Investimenti

La manovra, sottolinea Padoan, interviene anche:

«sulle scelte di investimento delle imprese italiane con un bonus del 40% sugli ammortamenti fiscali connessi con gli investimenti in macchinari e attrezzature effettuati sino alla fine del 2016. Tale schema permetterà alle imprese di ammortizzare il 140% dei costi sostenuti per tali investimenti. Rispetto ad altre misure con le stesse finalità adottate nel recente passato, la misura è molto più ampia e generalizzata».

Sempre in materia di ammortamenti, il ministro ricorda anche la riduzione da 10 ai 5 anni dei tempi di ammortamento fiscale dell’avviamento commerciale. Quindi, le agevolazioni per il settore agricolo (taglio IRAP). Sull’IRES Padoan si limita a dire che nel 2017 scenderà al 24%: l’eventuale anticipo di parte del taglio al 2016 dipende dal via libera europeo alla cosiddetta clausola migranti, che sblocca circa 3 miliardi di risorse in più per l’anno prossima, su cui c’è un orientamento positivo di Bruxelles ma ancora non una risposta ufficiale.

=> Legge di Stabilità: risparmi per famiglie e imprese

Lavoro

Ci sono una serie di interventi per le imprese, volti «a ridurre il carico fiscale e a semplificare le procedure fiscali per lavoratori autonomi e piccole imprese», come le modifica al Regime dei Minimi. Gli interventi, nel loro insieme, spiega Padoan,

«sono volti ad accrescere la competitività di tutte le categorie di imprese, in associazione alle riforme di carattere regolamentare per l’accesso al mercato dei capitali e agli interventi per accrescere l’efficienza della giustizia civile. L’enfasi è posta sulla competitività, gli investimenti e la produttività».

Il ministero ricorda infine la proroga dell’incentivo contributivo alle assunzioni a tempo indeterminato, pur ridotto (al 40% per due anni, non più al 100% per tre anni), e la tassazione agevolata del salario di produttività.

=> Legge di Stabilità: il Regime dei Minimi 2016

Conclusioni

Padoan cita poi altre misure della manovra, fornisce le cifre sulla spending review (7,3 miliardi nel 2016, 8,4 nel 2017 e 10,3 nel 2018), e conclude specificando che l’obiettivo della Legge di Stabilità 2016 è «produrre un impatto che saremo in grado di misurare attraverso una pluralità di indicatori: la fiducia delle imprese e delle famiglie, la produzione industriale, il prodotto interno lordo. Potremo dire di avere avuto successo con la nostra strategia quando il numero degli occupati avrà recuperato livelli soddisfacenti».

Fonte: intervento in del ministro Padoan