Ci sono quasi mille euro di risparmi fiscali annui per le imprese in Legge di Stabilità, mentre il vantaggio economico per le famiglie è pari a 217 euro, che salgono intorno ai 300 euro per i pensionati che beneficiano della no tax area: i calcoli sono dell’ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha preso in esame tutte le misure inserite in manovra.
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Risparmi imprese
Il taglio fiscale, fra abolizione IMU agricola e imbullonati, maxi ammortamento sugli investimenti e maggiorazione deduzione IRAP per le società di persone, vale oltre 1 miliardo.
Partiamo dal maxi ammortamento al 140% sugli acquisti di beni strumentali: l’analisi ipotizza un risparmio fiscale di 1.256 euro per ogni 10mila euro investiti, con un ammortamento su sette anni, con un risparmio medio annuo di 170 euro. Il vantaggio più consistente va alle imprese dell’Agricoltura, che fra abolizione IMU e IRAP spenderanno in tasse 1.280 euro in meno. Anche per le imprese degli altri settori il beneficio maggiore riguarda l’imposta sugli immobili, con l’abolizione IMU sugli imbullonati, ovvero i macchinari fissi delle imprese, che vale 691 euro. Infine, lo sconto IRAP comporta un risparmio medio di 97 euro.
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Lo studio non calcola il taglio IRES, ipotizzandolo nel 2017. Se invece la riduzione dell’imposta sui redditi delle società di capitali fosse anticipata di un anno, spiega il coordinatore dell’ufficio studi, Paolo Zabeo:
«ogni impresa sottoposta a questa imposta beneficerebbe di un taglio di 3,5 punti percentuali che si tradurrebbero in uno sgravio medio annuo di 4.300 euro».
Ricordiamo che l’anticipo al 2016 della riduzione IRES è condizionato al via libera europeo alle clausole di flessibilità sul deficit, chieste dall’Italia a compensazione delle spese sostenute per l’emergenza migranti: in ogni caso, sarebbe un anticipo parziale, con uno sconto fiscale 2016 intorno a 1,5 punti e il resto nel 2017, quando in base ai piani del Governo l’IRES scenderà al 24%.
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Per le famiglie il piatto forte è rappresentato dall’eliminazione della TASI sulla prima casa. Risparmio totale, 3,7 miliardi di euro, che significa una riduzione media, per ogni famiglia proprietaria di casa, pari a 204 euro. C’è anche l’abbassamento del canone RAI, che passa da 113 a 100 euro, che porta il risparmio totale a 217 euro. Infine, se la famiglia è composta da due pensionati, c’è l’innalzamento della no tax area, la soglia di detassazione che sale a 8mila euro per gli over 75 e a 7750 per i pensionati sotto quella soglia di età.
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Lo sconto si applica a tutte le pensioni comprese fra i 7mila 500 e i 55mila euro (sopra questa soglia, si annulla), e il risparmio diminuisce con il salire della pensione. La CGIA ipotizza un trattamento da 900 euro mensili, che comporta un risparmio fiscale di 44 euro. Se i due pensionati sono anche proprietari di casa, risparmieranno in tutto 305 euro di tasse.