E’ in vigore dal 2 settembre 2015 il decreto sulla fatturazione elettronica tra privati. Per il momento, nel concreto non cambia nulla: le nuove regole inizieranno ad avere effetto dal 2017, ma la legge è operativa rendendo stringenti le tempistiche previste. Ricordiamo il calendario e la nuova disciplina sulla fatturazione elettronica per transazioni commerciali private. Il riferimento normativo è la legge 127/2015 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto) in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d, g, legge 23/2014 (delega di Riforma Fiscale).
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Agevolazioni
La trasmissione telematica delle fatture elettroniche diventa un’opzione esercitabile dal primo gennaio 2017, incentivata da misure di semplificazione e benefici fiscali. Chi sceglierà la fattura elettronica godrà di una serie di esenzioni da altrettanti obblighi di comunicazione relativi a operazioni rilevanti ai fini IVA (Spesometro), contratti di leasing e operazioni con paesi black list. Altri benefici: rimborsi IVA più veloci (in tre mesi), semplificazioni nei controlli fiscali, niente scontrino fiscale, riduzione di un anno dei termini di accertamento (da 4 a 3 anni).
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Calendario
Dal primo luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti un servizio gratuito per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche.
Per l’effettiva operatività, sono previsti decreti attuativi dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che individui le regole operative da seguire per la trasmissione telematica delle fatture. Le linee generali sono già fissate dalla legge 127/2015 e prevedono il ricorso al Sistema di Interscambio già utilizzato per la fatturazione elettronica verso la PA (obbligatoria).
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A più riprese dal mondo delle PMI sono arrivate sollecitazioni per rendere le operazioni di fatturazione elettronica il più possibile accessibili anche a imprese di piccole dimensioni.
Per approfondimenti: legge 127/2015