L’amministratore di condominio, a fronte di lavori eseguiti per i quali è possibile godere dei bonus fiscali, non ha istruito nessuna pratica con l’Agenzia delle Entrate, di conseguenza non ho potuto beneficiare della relativa agevolazione. Il tutto, senza avvertire i condomini. Ritenendomi danneggiato, vorrei chiederne le dimissioni. Posso ottenerle anche se lo faccio da solo?
In Italia, la possibilità di ottenere la revoca della nomina di un amministratore di condominio è disciplinata dal Codice Civile (art. 1129) e dalle normative specifiche riguardanti la gestione condominiale.
L’amministratore può essere revocato o sostituito prima della scadenza del suo mandato, anche in generale la revoca richiede una delibera assembleare. Ma ci sono dei casi particolari in cui si può agire anche in prima persona.
Revoca assembleare a maggioranza
La revoca dell’amministratore può infatti essere deliberata solo dalla maggioranza dei condomini riuniti in assemblea. Pertanto, un singolo condomino da solo non può ottenere le dimissioni dell’amministratore. Tuttavia, può chiedere la convocazione di un’assemblea per discutere e deliberare su questo punto. La richiesta di revoca dovrà essere poi approvata dalla maggioranza prevista dalla legge.
Revoca giudiziale per gravi irregolarità
Se l’amministratore si rende responsabile di gravi irregolarità (come non aver istruito la pratica con l’Agenzia delle Entrate per ottenere i bonus edilizi senza informare i condomini), si può richiedere la sua revoca giudiziale.
In questo caso, il singolo condomino può rivolgersi al giudice senza la necessità di approvazione assembleare, facendo valere la cattiva gestione dell’amministratore come motivo per la revoca.
Tra le gravi irregolarità, la legge include, ad esempio, la mancata apertura di un conto corrente condominiale o la mancata gestione di agevolazioni fiscali in modo trasparente.
Nel suo caso, lei potrebbe dunque seguire due strade:
- richiedere un’assemblea straordinaria per discutere la revoca dell’amministratore, per ottenere una votazione a maggioranza;
- richiedere la revoca giudiziale se ritiene che ci siano state gravi irregolarità (come l’omissione delle pratiche fiscali senza informare i condomini), avviando un’azione legale presso il tribunale.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi