Una minore in affidamento preadottivo può essere inserita nell’ISEE anche se ancora non residente in Italia?
L’affidamento preadottivo è un istituto diverso dall’affidamento semplice, perché funzionale al completamento di un’adozione, anche internazionale, già avviata (la normativa di riferimento è la legge 184/1983).
In linea generale, il minore in affidamento preadottivo si può inserire nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ai fini del calcolo ISEE. in base a quanto previsto dal DPCM 159/2013, che all’articolo 3 chiarisce le regole sulla composizione del nucleo familiare. Il comma 4 analizza il caso dell’affidamento preadottivo specificando che:
il minore che si trovi in affidamento preadottivo fa parte del nucleo familiare dell’affidatario, ancorché risulti nella famiglia anagrafica del genitore.
Di conseguenza, è previsto anche il diritto all’Assegno Unico, che in base alla norma (Dlgs 230/2021) spetta per ogni figlio minorenne a carico. Per “figli a carico”, a circolare INPS 23/2022 chiarisce che si intendono:
quelli facenti parte del nucleo familiare indicato ai fini ISEE nel quale è presente il beneficiario della prestazione.
E visto che i minori in affido preadottivo fanno parte del nucleo familiare, direi allora che rientrano nel perimetro dell’Assegno Unico. In questi casi, infatti, il minore fa parte del nucleo della famiglia affidataria anche se rientra ancora in quella anagrafica precedente.
Del resto, credo che sia una situazione ricorrente nel caso di affidamento preadottivo (periodo di 12 mesi che precede l’adozione durante il quale il minore vive con la nuova famiglia e il tribunale dei minorenni vigila sulla buona riuscita del procedimento).
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz