Possono assistere due diverse persone lo stesso familiare, e quindi usufruire delle agevolazioni della Legge 104, purchè non si sovrappongano le date di utilizzo dei permessi? Quali altre agevolazioni sono utilizzabili da più soggetti per la stessa persona da assistere?
Le confermo che la Legge 104 consente a più persone di prendere i permessi per assistere un parente con disabilità grave. Lo prevede esplicitamente l’articolo 33 della stessa legge 104/1992.
Fermo restando il limite complessivo di tre giorni, per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli sopra elencati, che possono fruirne in via alternativa tra loro.
Devono comunque sempre sussistere tutti gli altri requisiti previsti. Ad esempio il parente deve essere il coniuge anche in unione civile, o il convivente di fatto, oppure un parente o affine entro il secondo grado, oppure entro il terzo grado in caso di mancanza o decesso dei genitori o del coniuge o della parte di un’unione civile o del convivente di fatto, ovvero qualora gli stessi siano affetti da patologie invalidanti o abbiano compiuto i 65 anni di età.
Inoltre, con il Decreto Conciliazione (Dlgs 105/2022), è stata anche eliminato il concetto di “referente unico dell’assistenza” previsto per l’accesso alle agevolazioni ex Lege 104 per i caregiver familiari: significa che i permessi 104 possono essere sommati se si riferiscono a più persone assistite, purché fruiti in modo alternativo tra loro.
Con lo stesso provvedimento è stata anche estesa la platea dei beneficiari dei congedi biennali, che tra l’altro sono cumulabili con i permessi della Legge 104 se volti ad assistere lo stesso soggetto in condizione di disabilità grave.
Fermo restando che il congedo straordinario non può essere riconosciuto a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave, è invece possibile autorizzare sia la fruizione del predetto congedo che la fruizione dei permessi di cui all’articolo 33 della legge n. 104/1992 a più lavoratori per l’assistenza allo stesso soggetto con disabilità grave, alternativamente e purché non negli stessi giorni.
Per quanto riguarda altre agevolazioni, a livello nazionale – pur essendo riconosciuta la figura del caregiver (legge di Bilancio 2018) – non ci sono al momento altre disposizioni che prevedano strumenti attivabili, che invece operano in genere a livello regionale, come ad esempio l’erogazione dei sussidi economici, nella forma di assegno di cura concesso ai caregiver familiari.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz