Ho un figlio di 22 anni, studente universitario senza reddito e quindi a nostro carico, pensionati senza basso ISEE. Abbiamo ancora diritto all’Assegno Unico universale nel 2023? Dobbiamo fare domanda o segnalare il cambiamento?
Nel 2023 non avete più diritto all’Assegno Unico universale perché la prestazione per i figli maggiorenni può essere utilizzata fino ai 21 anni. Le novità introdotte dalla Manovra economica non hanno cambiato i requisiti né le regole applicative.
L’Assegno Unico (e questa è una novità segnalata dall’INPS) si rinnova in automatico per gli aventi diritto a partire dalla mensilità di marzo 2023. Tuttavia, nel vostro caso non è previsto perchè il beneficio spetta soltanto per figli minori e per maggiorenni a carico da 18 fino a 21 anni se studiano o frequentano il servizio civile (con regole diverse in caso di disabilità).
Nel vostro caso non dovete neppure integrare la domanda: l’INPS effettuerà i controlli in base ai dati in suo possesso e alle attestazioni ISEE 2023, dalle quali emerge la mancanza del requisito anagrafico di vostro figlio.
Di conseguenza non rientrate più nella platea degli aventi diritto alla prestazione. Per coloro che invece ricadono nella platea dei beneficiari, se non ci sono variazioni di reddito o familiari significative, l’Assegno Unico si riceve in automatico, mentre se ci sono modifiche importanti allo status familiare o reddituale, è necessario apportare integrazioni alla domanda online presentata a suo tempo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz