In quali ambiti è possibile equiparare liberi professionisti a microimprese, oltre che per l’ottenimento dei fondi europei? Faccio riferimento alla possibilità da parte delle PMI, ai sensi del codice dei contratti (art. 93, comma 8), di non presentare, in caso di gare pubbliche, l’impegno al rilascio di fideiussione in caso di aggiudicazione. L’eventuale estensione permetterebbe ad un RTI di professionisti e PMI di non presentare tale tipo di documento in sede di gara?
L’equivalenza tra l’attività di un libero professionista e una microimpresa è un concetto consolidato anche nel nostro ordinamento legislativo e giurisprudenziale, dopo che l’Unione Europea ne ha sancito il concetto di pari dignità all’iniziativa economica.
La Commissione Europea, riconoscendo il ruolo economico dell’attività professionale (equiparata alle attività imprenditoriali e pertanto riconoscendone pari opportunità), ha dunque aperto un “varco” giuridico ripreso dalla legislazione nazionale in alcuni casi e dalla giurisprudenza in altri.
=> Fondi UE: liberi professionisti come le PMI
Tale riconoscimento ha determinato una serie di conseguenze, consentendo in particolare ai professionisti di accedere a finanziamenti e di aiuti riconosciuti alle origini esclusivamente alle microimprese e, al contempo, di ottenere le stesse opportunità in termini di partecipazione a bandi e gare pubbliche. Nello specifico, anche di veder equiparata l’opportunità di non presentare l’impegno da parte di un fidejussore ad emettere la garanzia definitiva in caso di aggiudicazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi