In un vostro articolo ho letto: “slittamento a fine 2019 dell’APe volontaria”. Cosa significa?
Significa che il diritto all’APe volontaria, originariamente previsto in via sperimentale solo per il 2017 e il 2018, in base alle novità contenute nella Legge di Bilancio 2018 (legge 205/2017) è prorogato fino al 31 dicembre 2019. In altri termini, si può chiedere l’APe volontaria fino a tale data.
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In questo modo il legislatore ha recuperato l’anno di ritardo che si è accumulato, visto che in teoria l’APe doveva partire il primo maggio 2017 mentre invece non sono ancora aperti neppure i termini per la presentazione delle domande 2018. Sono stati dunque persi 8 mesi nel 2017 e i primi dell’anno in corso.
Il decreto attuativo è stato pubblicato ma mancano gli accordi quadro con le banche e le assicurazioni (firmati ma non pubblicati) e la circolare applicativa INPS. Sono provvedimenti attesi a giorni, poi però saranno necessari ulteriori tempi tecnici per la presentazione delle domande e la verifica dei requisiti. Per gli anticipi pensionistici non se ne parlerà prima di primavera-estate.
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Ad ogni modo, le domande 2018 consentiranno di chiedere (se lo si ritiene conveniente) anche gli arretrati 2017, a partire dal primo maggio. Le domande 2019, invece, consentiranno di percepire l’anticipo pensionistico a partire dal prossimo gennaio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz