Dipendente con oltre 39 anni di contributi, vorrei accedere all’APe Volontaria. La mia pensione di vecchiaia maturera secondo l’INPS il 1° maggio 2022 (66 anni e 3 mesi) ma, se richiedo l’APe al compimento dei 63 anni ( 30 gennaio 2018 ) il calcolo dei 3 anni e 7 mesi sarà fatto a partire dal 1° maggio 2022 oppure secondo l’anno 2018 (a 66 e 7 mesi)? A febbraio 2018 potrei accedere all’APe.
Il calcolo dei tre anni e sette mesi viene fatto in base alle regole esistenti nel momento in cui lei presenta la domanda di pensione. Quindi, se lei matura il requisito anagrafico nel gennaio 2018, e alla stessa data possiede anche tutte le altre caratteristiche necessaria (20 anni di contributi e un assegno maturato pari ad almeno 1,4 volte il minimo), deve calcolare i tre anni e sette mesi a partire da quel momento.
=> Requisiti pensione dal 2019
Non rilevano scatti e adeguamenti successivi, che l’INPS invece calcola necessariamente nel momento in cui simula la decorrenza della sua pensione futura.
È chiaro che queste regole possono determinare un allungamento del periodo di percezione della pensione oltre i tre anni e sette mesi: il decreto applicativo prevede questo specifico caso, e stabilisce che quando questa situazione si verifica bisogna ricalcolare l’entità del beneficio spettante e quella delle rate di restituzione.
=> APe Volontaria, calcolo 3 anni e 7 mesi
Il contratto di finanziamento di fatto incamera questa possibilità sin da quando viene stipulato, quindi l’istituto di credito non può negare il finanziamento ulteriore che si rende eventualmente necessario per l’innalzamento dell’età pensionabile.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz