Ho saputo solo ora che la mia domanda per la pensione precoci è stata respinta, pur avendo 41 anni di contributi versati ed essendo lavoratore precoce, caregiver per mio suocero invalido al 100%. C’è qualche possibilità che l’INPS o il governo si ravveda su questa decisione? Credo che tutti quelli che usufruiscono della L. 104 possano avere diritto. Se io assisto mio suocero è perché in famiglia non si può fare diversamente.
Il problema è che la norma prevede che abbiano diritto alla pensione anticipata precoci i caregiver che assistono un parente di primo grado. In pratica, l’assistenza al suocero non è fra i casi previsti di accesso all’agevolazione previdenziale. Aggiungo anche che non mi risulta che in vista ci siano allargamenti della platea in questo senso. Saranno previste, nella Legge di Bilancio 2018 (approvata dal Governo, che ora deve iniziare l’iter alle Camere), misure di flessibilità ulteriore ad esempio per i lavoratori disoccupati, ma al momento non mi pare ci siano invece ipotesi di inserire nuove tipologie di caregiver.
=> APe Social ai Caregiver: requisiti di parentela
Le ricordo il testo preciso della norma (comma 199, legge 232/2016) in relazione ai caregiver:
«assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104».
Al coniuge è equiparato il partner in unione civile, mentre i parenti di primo grado sono i genitori e i figli. Il suocero è invece un affine di primo grado, fattispecie non prevista dalla norma ai fini della pensione anticipata precoci.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi