Nel caso io continui a versare i contributi o a lavorare (con contribuzione), secondo me l’APe Volontaria cesserebbe alla data della maturazione della pensione anticipata e verrebbe ricalcolato il prestito da restituire con delle penalizzazioni più basse. L’APe Volontaria prevede infatti l’incompatibilità con qualsiasi trattamento diretto (come appunto la pensione anticipata) anche se ho firmato alla stipula della stessa la domanda di pensione di vecchia irrevocabile.
In effetti è possibile che si verifichi il caso di interruzione dell’APE Volontaria in casi di maturazione della pensione anticipata, ma non credo si possa dire che questo avvenga automaticamente: l’anticipo pensionistico, contrariamente all’APe Sociale, consente di raggiungere la pensione di vecchiaia ma non quella anticipata. Infatti, come le giustamente rileva, nel momento in cui si chiede il trattamento bisogna anche presentare la domanda di pensione. Il comma 166 della Legge di Stabilità 2017 (232/2016) lo prevede con chiarezza: l’APe Volontaria è: «un prestito corrisposto a quote mensili per dodici mensilità a un soggetto in possesso dei requisiti di cui al comma 167 del presente articolo fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia».
La restituzione del prestito: «avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni». Non è in alcun modo previsto il caso dell’APE Volontaria utilizzata per agganciare la pensione anticipata. Diverso è il caso dell’APe Social, che invece, sempre per previsione di legge, si interrompe nel caso in cui il beneficiario raggiunga la pensione anticipata.
=> APE Volontaria, il testo del decreto
È vero, come lei dice, che l’APe Volontaria è incompatibile con qualsiasi trattamento di pensione diretta (comma 167 della Legge di Stabilità), ma questo non significa che il trattamento si debba necessariamente interrompere in caso di raggiungimento del requisito per la pensione anticipata. Mi pare più logico ritenere che questa possa essere eventualmente, una scelta del lavoratore: se mentre percepisce l’APE intende andare in pensione anticipata, può interrompere il trattamento e ricalcolare la restituzione (come lei indica), Oppure, può restituire in anticipo il dovuto estinguendo il debito. Sicuramente, l’APE si interrompe quando viene versata una qualsiasi forma di pensione diretta (perché le due cose sono incompatibili).
In realtà, per avere certezze bisogna attendere il decreto attuativo, al momento ancora “ufficioso”. L’ipotesi sopra descritta, che prevede la possibilità di interrompere l’APe quando si matura la pensione anticipata, può solo essere considerata una interpretazione estensiva della norma, che diventerà eventualmente applicabile solo nel caso in cui quest’ipotesi venga esplicitamente prevista in un provvedimento normativo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz