Io ho 63 anni e undici mesi. Ho maturato un’anzianità nello Stato di circa 34 anni, ho un’invalidità riconosciuta al 90%. L’unico problema è che percepisco un assegno IO per un precedente lavoro prestato nel privato (avrei un totale di 43 anni di servizio, che però non posso ricongiungere per maturare un’anzianità pensionistica). Mi impedisce di accedere all’APe Social?
L’APe Social è incompatibile con qualsiasi forma di pensione diretta conseguita in Italia o all’estero, per cui l’assegno di invalidità ordinaria potrebbe essere considerato una prestazione previdenziale. In generale, l’assegno di invalidità si considera una pensione diretta ma nel suo caso dipende da quale tipo di trattamento percepisce.
Nel caso in cui sia assimilabile a un trattamento previdenziale diretto lei non ha diritto all’APe Sociale. Colgo l’occasione per ricordare gli altri motivi di incompatibilità: assegni di disoccupazione (NASpI, ASDI, IndCom) e svolgimento di attività lavorativa che comportino il superamento dei limiti di reddito ammessi:
=> APe Sociale, calcolare i limiti di reddito
Mi permetto di sottolineare un aspetto che mi colpisce della sua domanda: per quale motivo non riesce a sommare i contributi del suo impiego statale con quelli maturati nel privato? Le faccio presente che sempre l’ultima Legge di Stabilità ha previsto la possibilità di cumulo gratuito per la pensione anticipata (per le donne il requisito 2017 è 41 anni e dieci mesi di contributi). In base ai commi 197 e 198 della legge 232/2016, si possono sommare tutti i periodi contributivi maturati in diverse gestioni previdenziali, comprese le casse dei professionisti.
L’unica eccezione è rappresentata dal caso in cui i contributi siano riferiti a periodi coincidenti. Se questo non è il suo caso, verifichi la possibilità di ricorrere al cumulo gratuito, che le consentirebbe di andare in pensione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz