Ho 64 anni, licenziato nel 2011 con indennità di disoccupazione per un anno e contratto di quattro mesi a progetto, alla cessazione del quale ottenni dall’INPS “un’indennità co.co.pro” (prevista dall’allora vigente normativa) una tantum (corrisposta in quattro rate) per complessivi Euro 3.224. Come si configura il mio caso in termini di requisiti per l’APe Social?
Provo a darle un parere che però consiglio di verificare presso altre sedi. L’APe Social è prevista solo nel caso di disoccupazione volontaria per licenziamento e dimissioni giusta causa, non per scadenza di contratto a termine. Ritengo che tale esclusione valga anche nel caso di contratto di collaborazione (la legge non prevede nessuna particolare deroga). Però il suo caso è più complesso perché è rimasto disoccupato a seguito di licenziamento, ha percepito l’indennità e solo in seguito ha effettuato un breve periodo di lavoro come co.co.pro, che le ha dato diritto al nuovo sussidio.
=> APe Social, i disoccupati esclusi
In generale, non mi pare che un rapporto di lavoro di quattro mesi sia sufficiente per far perdere lo stato di disoccupazione: se avesse percepito un sussidio di durata superiore ai 12 mesi, avrebbe potuto interromperlo e poi riprenderlo al termine del periodo di lavoro come collaboratore. Insomma, a me sembra possibile che lei rientri nella platea di disoccupati senza sussidio con diritto all’APe Social in virtù nel licenziamento 2011 e successivo sussidio, poi terminato.
Nel caso (probabile) in cui il decreto attuativo non risolva questo caso specifico, chieda ulteriore conferma all’INPS.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz