Sono un avvocato iscritto alla Cassa Previdenza Forense dal 1984. Precedentemente ho versato tre mesi di contributi INPS e sette anni di contribuzione CPDEL (poi INPDAP).
In considerazione del fatto che la legge di stabilità 2017 ha esteso il cumulo previdenziale anche alle Casse professionali modificando l’art. 1 comma 239 della legge n. 228/2012 – che all’art. 1 comma 241 prevede il diritto alla pensione di vecchiaia – in presenza dei requisiti anagrafici più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti. L’ordinamento della Cassa Forense prevede, per l’anno 2017, l’età di 68 anni mentre le altre gestioni alle quali sono stato iscritto prevedono 66 e 7 mesi. Quindi il requisito anagrafico più elevato sarebbe quello previsto dalla Cassa Forense. Il regolamento della Cassa Forense prevede però (all’art. 2 comma 2) che l’iscritto possa anticipare, a partire dal 65° anno di età, il conseguimento del trattamento pensionistico con una decurtazione dell’importo della pensione dello 0,41% mensile. Quindi la mia domanda è: a febbraio 2018 compio 66 anni e sette mesi (requisito anagrafico pensione INPS/INPDAP); posso richiedere (avendo compiuto 65 anni) il trattamento pensionistico di vecchiaia con il cumulo dei contributi e la riduzione dello 0,41% mensile solo per il trattamento pensionistico a carico della Cassa Forense?
=>Cumulo contributi pensione, regole per professionisti
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz