Quali sono gli obblighi riguardano le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) che aprano un sito web?
In Italia, la normativa obbliga tutti i soggetti che possiedono Partita IVA e dispongono di un sito web utilizzato per motivi pubblicitari ad indicare la Partiva IVA sulle pagine del sito. Tale obbligo riguarda dunque anche le ASD.
=> Sito aziendale: tutti gli obblighi web
In particolare è l’art. 35 del d.p.r. n. 633 del 1972, così come modificato dall’art.2, del d.p.r. 5 ottobre 2001, n.404 a stabilire che:
“L’ufficio attribuisce al contribuente un numero di partita I.V.A. che resterà invariato anche nelle ipotesi di variazioni di domicilio fiscale fino al momento della cessazione dell’attività e che deve essere indicato nelle dichiarazioni, nella home-page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto”.
Con la Risoluzione n. 60/2006 l’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che l’obbligo sussiste anche quando il sito web ha solo una funzione di vetrina, per farsi conoscere.
La sanzione amministrativa per violazione degli obblighi di comunicazione può andare dai 258,23 ai 2.065,83.
Nel caso specifico del sito web di una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) bisogna specificare l’esatta ragione sociale per esteso (denominazione + società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata/associazione sportiva dilettantistica). Stesso discorso per eventuali blog, pagine Facebook e così via. Va poi indicato chiaramente che si tratta di una associazione affiliata ad una FSN/EPS/DSA e presente nel registro del CONI.
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Chiedi all'espertoRisposta di Noemi Ricci