Io e la mia famiglia, composta da 5 persone, conviviamo con mia suocera proprietaria dell’immobile, la quale paga la TARI calcolata dal Comune tenendo conto del fatto che il suo nucleo familiare è composto da una sola persona. Io posseggo una seconda casa non occupata, per la quale pago la TARI calcolata dal comune tenendo conto che il mio nucleo familiare è composto da 5 persone.
È corretto pagare la tassa su una casa per un nucleo familiare di 5 persone, considerando il fatto che non è da noi abitata?
La TARI (Tassa sui Rifiuti) è una delle tre componenti della IUC (Imposta Unica Comunale), imposta di natura comunale ma con una minima parte da destinare a livello statale, istituita con la legge di Stabilità del 2014 ed in ultima modifica con quella del 2016.
Pur essendo una tassa regolamentata per grandi linee a livello nazionale, la IUC viene poi attuata con un margine di discrezionalità decisionale, sulle aliquote e le specificità, da parte dei singoli comuni che la applicano e di conseguenza ne riscuotono il dovuto. Tra le tre tassazioni, proprio la TARI è quella che viene quasi totalmente impostata dal comune dove è ubicato l’immobile sottoposto appunto all’imposizione fiscale.
Per rispondere al quesito sottoposto, tendenzialmente si dovrà pagare la TARI anche sulla seconda casa non abitata poiché, in linea di massima, l’imposta è sull’immobile e non sulle persone che ci risiedono. Queste caratteristiche, come già detto, vengono impostate dal comune, per questo si consiglia di contattare l’ufficio tributi dov’è ubicato l’immobile e comunicare che è una seconda casa a disposizione senza essere residenza di nessuno dei componenti.
Greta Rosatelli – Esperto fiscalista
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