Approvato dall’AgCom il “Regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”, che entra in vigore il 31 marzo 2014. Obiettivi: contrastare la pirateria online proteggendo l’offerta e la distribuzione legale di opere digitali tutelate da copyright, ridefinire le procedure istruttorie in caso di violazioni segnalate all’autorità. In pratica, si riscrivono i diritti di competenza AgCom nell’ambito del Diritto d’autore online per quanto riguarda siti web e uploader. Il comma 3 dell’articolo 2 specifica: il regolamento «non si riferisce agli utenti finali che fruiscono di opere digitali in modalità downloading o streaming, nonché alle applicazioni e ai programmi per elaboratore attraverso i quali si realizza la condivisione diretta tra utenti finali di opere digitali attraverso reti di comunicazione elettronica».
Violazioni
Basterà una denuncia di violazione (solo se non è in corso un procedimento giudiziario) all’Authority per consentirle di avviare un’istruttoria: uploader e gestori della pagina internet sospetta saranno informati e potranno adeguarsi alle indicazioni (portando alla chiusura della pratica) o presentare entro 5 giorni le proprie ragioni. In questo caso l’organo collegiale conduce l’istruttoria, alla fine della quale può archiviare o chiedere al prestatore di servizi di porre fine alla violazione, entro 3 giorni dalla notifica. Se il server è in Italia il prestatore di servizi che svolge attività di hosting deve provvedere alla rimozione selettiva dei contenuti in questione, ma se la violazione è di carattere massivo, può essere disposta la disabilitazione all’accesso delle opere digitale; se il server è all’estero si stabilisce la disabilitazione dell’accesso al sito. I termini del procedimento abbreviato: l’archiviazione è decisa entro 3 giorni dall’istanza, gli eventuali provvedimenti entro 12 giorni. Il Regolamento contiene anche norme specifiche per le violazioni del diritto d’autore su palinsesti Radio e TV.
Filiera
Un comitato – costituito da rappresentanti AgCom, delle categorie di settore (consumatori, autori, artisti e interpreti, editori, produttori, distributori, fornitori di servizi di media, prestatori di servizi della società dell’informazione) e organismi vari (SIAE, comitati ministeriali, Nucleo speciale della Guardia di Finanza) – incoraggerà il raggiungimento di intese nella filiera della distribuzione di opere digitali, anche attraverso accordi di licenza e codici di condotta da parte dei prestatori di servizi della società dell’informazione. Assieme si definiranno anche strumenti di contrasto fondati sull’analisi delle transazioni economiche e dei modelli di business connessi all’offerta di contenuti in violazione del diritto d’autore (follow the money). Per approfndimenti, consulta il testo integrale del Regolamento AgCom sul Diritto d’Autore Online.
Reazioni
Soddisfatta la SIAE: In veste di presidente, Gino Paoli ricorda comunque che l’obiettivo «è la lotta alla pirateria digitale massiva, effettuata a scopo di lucro. Una battaglia che non colpisce gli utenti finali, che potranno continuare a scaricare legalmente, ma solo i grandi portali illegali». Il presidente di Confindustria Italia Cultura, Marco Polillo aggiunge: «possiamo lavorare con le aziende di Information e Communication Technology per sviluppare nuovi modelli di business e aumentare l’offerta della produzione culturale italiana». Giulio Anselmi, presidente della FIEG (Federazione italiana editori) ritiene sia stata adottata «una soluzione di grande equilibrio e trasparenza».