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Fare impresa con le Start-up innovative

di Nicola Santangelo

5 Novembre 2013 09:40

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Cominciano a svilupparsi in Italia le imprese start-up innovative, che godono di particolari benefici qualora soddisfino determinati requisiti: facciamo il punto.

La start-up innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale non sono quotate su un mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione.

Requisiti

Per qualificarsi come tale, la società deve vantare alcuni requisiti: costituzione da non più di 48 mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione (19 dicembre 2012); dal secondo anno di attività, registrare un totale della produzione annuo nell’ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro; avere per oggetto sociale (esclusivo o prevalente) lo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico; non essere stata costituita tramite fusione, scissione societaria o cessione d’azienda ovvero ramo di essa; avere sede legale di affari e interessi in Italia; non avere distribuito utili.

E’ richiesto inoltre almeno uno dei seguenti requisiti: a) Spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15% del valore maggiore tra costo e valore della produzione della start-up innovativa; dal computo sono escluse le spese per acquisto e locazione immobili mentre rientrano quelle per lo sviluppo precompetitivo e competitivo (sperimentazione, prototipazione, sviluppo del business plan) e per servizi di incubazione, i costi lordi del personale interno e dei consulenti esterni impiegati in attività di S&S, le spese legali per la registrazione e protezione della proprietà intellettuale. b) Impiego di dipendenti o collaboratori: in percentuale uguale o superiore a un terzo della forza lavoro complessiva, di personale dottorando o dottore di ricerca presso università italiana o straniera o laureato con almeno 3 anni di attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero; in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro di personale con laurea magistrale ai sensi dell’articolo 3 del regolamento di cui al DM MIUR n. 270 del 22 ottobre 2004. c) Privativa industriale relativa ad almeno: invenzione industriale o biotecnologica, topografia di prodotto a semiconduttori, nuova varietà vegetale (titolare o depositario); programma per elaboratore originario registrato presso il relativo Registro pubblico (titolare dei diritti) purché afferenti all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.

Agevolazioni

Per sostenere la costituzione e lo sviluppo delle start up innovative è prevista, tra l’altro, la riduzione di oneri per l’iscrizione al Registro delle imprese e l’esenzione del diritto annuale nonché incentivi fiscali per privati cittadini e aziende che investono in start-up innovative. Per quanto riguarda i rapporti di lavoro, le start-up innovative possono assumere personale con contratto a tempo determinato della durata compresa tra 6 e 36 mesi. Dopo il 36° mese, il contratto potrà essere rinnovato una sola volta per un massimo di 12 mesi, al termine dei quali il collaboratore potrà continuare a lavorare nella start up con un contratto a tempo indeterminato.

Registro Imprese

Per le start-up innovative è stata istituita una apposita sezione speciale a cui iscriversi presentando Comunicazione Unica al Registro Imprese. Al momento dell’iscrizione decorre la totale esenzione del pagamento dei diritti di segreteria e dell’imposta di bollo. Le informazioni comunicate dalla start-up devono essere aggiornate due volte l’anno: entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre. Inoltre l’impresa dovrà presentare una nuova autodichiarazione entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio. L’aggiornamento deve essere costante, pertanto deve avvenire anche nel caso non si hanno informazioni da aggiornare. L’iscrizione nella sezione speciale deve essere periodicamente verificata e confermata. Entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e, comunque, entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, il rappresentante legale della start up innovativa attesta il mantenimento del possesso dei requisiti previsti dalla normativa. La mancata presentazione della comunicazione ovvero la perdita dei requisiti comporta la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale.