La modifica chiesta a gran voce dalle associazioni professionali è arrivata: il testo del Dl debiti PA alle imprese è uscito dalla commissione Finanze del Senato con un emendanmento che prevede il rimborso anche ai professionisti.
In particolare, viene estesa loro la certificazione dei crediti nei confronti della PA, aprendo così diverse possibilità in materia di compensazioni.
Novità anche per gli enti locali (sanzioni più leggere se nel 2012 hanno sforato il patto di stabilità interno per pagare le imprese), e una doppia garanzia dello Stato dal 2014 per smaltire i debiti.
Il testo così modificato il 3 giugno va in Aula al Senato per tornare alla Camera in terza lettura (leggi i primi cambiamenti), in tempo per la conversione in legge entro il 7 giugno (ossia entro 60 giorni dall’entrata in vigore del dl 35/2013).
Professionisti
La possibilità di certificare i crediti con la PA era prevista solo per somminitrazioni, forniture e appalti. L’emendamento all’articolo 6 e all’articolo 7 del Dl la estende ai servizi professionali, modificando il testo normativo di riferimento in materia di certificazioni (il Dl 185/2008).
=>Leggi: la certificazione dei crediti con il Decreto Debiti PA
La novità dà diritto alla compensazione anche ai professionisti per eventuali somme iscritte a ruolo.
Tuttavia, l’emendamento (all’articolo 6) non tocca gli altri campi di applicazione della compensazione, contenuti all’articolo 9: crediti relativi a mediazioni, accertamenti con adesione, e una serie di altri istituti del contenzioso tributario, purchè «certi, liquidi ed esigibili» al 31 dicembre 2012 (vedi i dettagli).
Se fosse una dimenticanza verrà probabilmente corretta in Aula, Diversamente, la compensazione per i professionisti sarà possibile solo per i crediti iscritti a ruolo.
Altre modifiche
Le altre modifiche (emendamenti all‘articolo 5 e all’articolo 7 del decreto) riguardano l’ampliamento della garanzie statali per agevolare la cessione di crediti a banche, intermediari finanziari e istituzioni finanziarie, anche internazionali, per completare il pagamento dei debiti della PA al 31 dicembre 2012. Questo, compatibilmente con i conti e dietro autorizzazione del MEF (per la cessione di crediti alle istituzioni finanziarie) o tramite aggornamento al DEF 2013 o con la Legge di Stabilità 2014 (per la cessione dei crediti a banche o intermediari).
=> Vai allo speciale sui debiti e i ritardi di pagamento PA alle imprese
Per quanto concerne gli enti locali, si riducono le sanzioni per le somme pagate nel 2012 alle imprese sforando il Patto di stabilità interno (sulle altre restano) e si inaspriscono quelle per i dirigenti locali che non rimborsano la Cassa Depositi e Prestiti sulle somme anticipate per pagare le imprese.