Meno burocrazia e più sostegno finanziario non solo alle PMI ma anche ai liberi professionisti: lo prevede il Piano d’azione europeo “Imprenditoria 2020” per incentivare l’imprenditoria di piccole aziende e start up ma anche del lavoro autonomo e delle libere professioni, in questo ambito con diritti equiparati:
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La Commissione UE per l’Industria ha accettato molte delle proposte per estendere ai liberi professionisti le misure di promozione e semplificazione individuate per le piccole e medie imprese: lo ha preannunciato il presidente Adepp (Associazione enti di previdenza privatizzati), Andrea Camporese.
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«Da oggi il professionista ha gli stessi diritti e opportunità di un piccolo e medio imprenditore» spiega Camporese. Negli ultimi anni, invece, è stato chiamato ad affrontare «tutti gli oneri e i costi dell’essere imprenditore di se stesso, facendo fronte in solitudine ad una delle peggiori crisi degli ultimi 50 anni».
Nel Piano UE ci sono precise indicazioni sul sostegno ai professionisti equiparati alle PMI, probabilmente dal 2014 (è necessario tradurre le linee guida in direttive e poi recepirle): si tratta di semplificazioni normative e burocratiche, agevolazioni accesso al credito e ai finanziamenti, sostegno al reddito nelle frasi cruciali dell’attività. e in caso di fallimento, promozione del business digitale.
L’Adepp coglie l’occasione per un appello al futuro governo: «è il momento di mettere i liberi professionisti al centro della politica approvando programmi di finanziamento, sgravi fiscali e piani di sostegno» muovendosi sulla scia della riforma delle professioni 2012, che consente di svolgere parte del tirocinio o praticantato presso enti o professionisti abilitati in altri paesi:
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Dito puntato anche contro le barriere «eccessive e ingiustificate» per l’accesso alle libere professioni: le istituzioni devono porsi il problema di una legislazione a misura di PMI, e lo stesso principio va applicato anche «alle professioni liberali e alle imprese individuali» che a loro volta contribuiscono significativamente all’economia europea. A fine 2012, ricordiamo, è stata approvata una nuova legge sulle professioni senza ordine.
=> Leggi la nuova legge sulle professioni non ordinistiche
Altre novità di rilievo in ambito professioni sono state fino ad oggi l’abolizione delle tariffe professionali con la legge sulle liberalizzazioni, i provvedimenti sui compensi professionali (leggi i nuovi parametri) e le nuove norme per agevolare le società fra professionisti (ecco come cambiano le società fra professionisti).