Il Decreto Sviluppo è legge: in vigore nuovi incentivi e detrazioni

di Barbara Weisz

27 Giugno 2012 17:20

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Decreto Sviluppo è legge: detrazioni per le ristrutturazioni edilizie al 50%, bonus energia, incentivi per Edilizia, Green Economy ed occupazione, Srl semplificate, strumenti finanziari per PMI.

Il Decreto Sviluppo è entrato in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 147 (Supplemento Ordinario n.129).

Tra le Misure urgenti per la crescita del Paese del Decreto Legge n. 83/2012 (70 articoli) spiccano le agevolazioni e detrazioni fiscali per aiutare le imprese, favorire l’occupazione e rilanciare settori strategici come Edilizia e Green Economy. Tra le altre novità più attese:

Scarica il Decreto Sviluppo 2012

Con la pubblicazione in G.U del DL Sviluppo entrano in vigore anche i nuovi incentivi sulle ristrutturazione edilizie (che salgono dal 36 al 50%).  Il capitolo Edilizia è corposo, ma purtroppo è saltata invece l’esenzione IMU per gli immobili invenduti per tre anni.

Ristrutturazioni edilizie

  • detrazione del 50% (dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013), con nuovo tetto di spesa agevolabile di 96mila euro per unità immobiliare.
  • detrazione del 36% (dal primo luglio 2013 in poi),  con vecchio tetto di spesa agevolabile di 48mila euro per unità immobiliare.

Riqualificazione energetica

  • detrazione del 55% (fino al 31 dicembre 2012)
  • detrazione del 50% (dal primo gennaio 2013 al 30 giugno 2013).

Tetto massimo delle detrazioni (non della spesa agevolabile): 100mila euro per riqualificazione energetica; 60mila euro per coperture e pavimenti (coibentiazione) e infissi; 60mila euro per i pannelli solari; 30mila euro per caldaie a condensazione con contestuale messa a punto del sistema di distribuzione legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, commi dal 344 al 347).

Misure per l’Edilizia

  • Il Decreto Sviluppo prevede il ripristino IVA per cessioni e locazioni di immobili di nuova costruzione (prima c’era l’esenzione fino a quattro anni).
  • Previste misure per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto in Emilia Romagna.
  • Per la riqualificazione di aree urbane, sono destinati al Piano Nazionale delle Città 224 milioni di euro.

Misure per la crescita

  • Fondo per la crescita sostenibile.
  • Riordino incentivi alle imprese (abrogazione di 43 disposizioni sovrappostesi).
  • Credito d’imposta per nuove assunzioni di personale qualificato.

Nuova finanza per le PMI

L’articolo 32 regolamenta l’introduzione di nuovi strumenti finanziari a disposizione delle PMI, che possono così reperire capitali sul mercato pur senza essere quotate in Borsa.

In particolare ricordiamo le cambiali finanziarie e i mini bond per le PMI.

Srl semplificate

L’articolo 44  introduce la possibilità di aprire Srl semplificate con un capitale sociale di un euro anche a chi ha più di 35 anni (la precedente legge sulle liberalizzazioni aveva previsto questa possibilità solo per i giovani sotto i 35 anni).

Legge fallimentare e novità sulla giustizia

L’articolo 32 introduce cambiamenti alla legge fallimentare permettendo all’azienda di fare richiesta di concordato preventivo salvaguardando l’attività aziendale e avendo diritto fin dalla richiesta a tutte le protezioni previste dalla legge fallimentare.

Una norma che avvicina l’ordinamento italiano al famoso chapter 11 della legge fallimentare americana.
Ci sono anche altre norme (articoli 54, 55 e 56) sull’accelerazione dei tempi della giustizia civile (per i dettagli clicca qui).

Altre misure per le aziende

Ci sono una serie di altre misure, fra cui misure per l’occupazione giovanile nella green economy, la riorganizzazione dell’Ice, sostegno all‘internazionalizzazione delle imprese e ai consorzi d’impresa, difesa del Made in Italy.