Pubblicato sul sito del SISTRI il software che consente di compilare la Dichiarazione MUD 2011 (modello unico di dichiarazione ambientale) che i produttori iniziali di rifiuti e le imprese e gli Enti della filiera dei rifiuti (recupero e smaltimento) sono chiamati a presentare entro il 30 aprile 2012. La stessa data entro la quale è previsto il pagamento del contributo annuale per il SISTRI.
A definire le modalità di presentazione della Dichiarazione MUD è stata la circolare del Ministero dell’Ambiente n. 6774 “recante indicazioni operative relative all’assolvimento degli obblighi di comunicazione annuale di cui alla legge 70/94, al D.P.C.M. 27704/2010 e all’art. 12 del D.M. 17/12/2009, come modificato con D.M. 22/12/2010”.
Dichiarazione MUD 2011
La Dichiarazione MUD 2011 deve essere trasmessa, una volta compilate le schede del capitolo 1 – Rifiuti del DPCM 27 aprile 2010 Rifiuti per ciascuna Unità Locale iscritta al SISTRI e dopo aver effettuato il pagamento del diritto di segreteria, alle Camere di Commercio per via telematica o con spedizione cartacea o magnetica. Saranno poi queste ad inviare le dovute informazioni al SISTRI e all’ISPRA (Istituto al quale è affidata l’elaborazione dei dati nell’ambito del Catasto dei rifiuti).
La comunicazione può essere effettuata:
- compilando e trasmettendo alle Camere di Commercio (per via telematica o spedizione cartacea o magnetica);
- accedendo con dispositivo USB assegnato ai Delegati di Sede all’area riservata SISTRI e utilizzando l’applicazione online per compilare le Schede Rifiuti per ciascuna Unità Locale iscritta.
Le informazioni da inserire nella Dichiarazione MUD 2011 e le modalità di utilizzo dell’applicazione sono descritte in maniera dettagliata nella Guida per l’utilizzo dell’applicazione per la compilazione della Dichiarazione MUD 2011, disponibile sempre sul sito del SISTRI.
Contributo annuale
Il 30 aprile è anche un’altra scadenza legata al SISTRI: quella per il tanto contestato pagamento del contributo annuale.
L’Anita, associazione di imprese di autotrasporto merci in che aderisce a Confindustria, torna a lanciare l’allarme perché «nessun provvedimento è stato posto in essere per evitare che anche quest’anno le imprese paghino per un sistema ancora in sperimentazione» e tra l’altro ancora non funzionante e per questo mai partito.
In una nota l’associazione lamenta la disattenzione e l’indifferenza mostrata dal Governo sulle problematiche che riguardano il SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti introdotto due anni fa ma la cui piena operatività è stata puntualmente rinviata da diversi provvedimenti legislativi».
Ma le proroghe hanno riguardato solo l’entrata in vigore del sistema, non il pagamento delle quote di iscrizione, installazione delle black box e attivazione delle sim card.
E ora «non siamo più disposti a pagare per un sistema non ancora pienamente operativo», incalza il presidente della sezione trasporto rifiuti di Anita, Carlo Coppola la richiesta rivolta al Governo è pertanto di «sospendere il pagamento del contributo annuale e di individuare meccanismi di compensazione per recuperare i costi finora sostenuti».
Entro il 30 aprile, termine entro il quale occorrerà pagare il contributo, le imprese si aspettano delle «risposte dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini».