È da pochi giorni aperto a consultazione pubblica il valore legale del titolo di studio in relazione ai termini di accesso alle professioni: possono partecipare tutti i cittadini, con l’obiettivo di contribuire alla ripresa economica, alla crescita e allo sviluppo.
La procedura è affidata al MIUR (Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca).
Apposite sezioni (Tematica III e IV del Questionario) sono dedicate al valutare i titoli di studio per accedere alle professioni regolamentate e per la progressione in carriera nel pubblico impiego.
Non è per ora in discussione il valore legale del titolo di studio per la carriera interna al sistema scolastico e per l’accesso all’impiego privato.
Il punto di partenza è la definizione attribuita al titolo di studi dal Servizio studi del Senato della Repubblica: un istituto giuridico che va “desunto dal complesso di disposizioni che ricollegano un qualche effetto al conseguimento di un certo titolo scolastico o accademico”.
Per facilitare la consultazione, oltre a fornire informazioni, illustrazioni e delucidazioni, sul sito online del MIUR, i partecipanti potranno partecipare in modalità telematica attraverso l’apposita applicazione Web e rivolgersi al ministero via mail per ulteriori chiarimenti.
Termine ultimo per partecipare alla consultazione: 24 aprile 2012
La partecipazione alla consultazione è valida anche se si fornisce il proprio contributo soltanto su alcuni dei quesiti proposti.
Al termine della consultazione, i contributi ricevuti saranno pubblicati, in forma anonima, sul sito istituzionale del MIUR, che realizzerà un documento pubblico riepilogativo.
Gli esiti della consultazione costituiranno il presupposto per tutte le proposte da sottoporre al Consiglio dei Ministri oltre che per i provvedimenti del Ministero.
Per un quadro d’insieme sul panorama internazionale, è online il Dossier n. 280/2011 del Senato della Repubblica “Il valore legale del titolo di studio – Contesto europeo ed elementi di legislazione comparata”